Leonardo Aurelio
Da quando ne ho memoria ho sempre avvertito la sensazione che un'intuizione poteva prendere forma attraverso la combinazione di materiali più svariati, legni pregiati, leghe metalliche.
A otto anni mi sono divertito a trasformare un vecchio asciugacapelli in un giocattolo e a diciassette ho assemblato la mia prima chitarra imparando in una bottega di un liutaio che è stato il mio mentore.
Successivamente mi sono dedicato alla lavorazione dei materiali, creando tra le altre cose, cuscini di vetro e arpe oscillanti.
Ho affinato e sviluppato la mia esperienza di ebanista collaborando per molti anni alla creazione di installazioni multimediali di Mario Canali.
Ora metto a frutto tutto ciò che ho sperimentato negli anni passati: dalla mia fantasia prendono forma, grazie a moderni macchinari, penne e matite dai meccanismi rivisitati con intarsi che seguono l'antica arte dell'ebanisteria, occhiali progettati grazie all'utilizzo di software e macchine a controllo numerico che spaziano dalle forme più classiche alle più inconsuete, oggetti d'arte e di uso quotidiano.
Tutti con un unico comune denominatore: l'esplosione cromatica delle diverse essenze di legni.